Questo ciclo si compone di quattro incontri, ciascuno dedicato a una caratteristica del Sacro, che verrà simboleggiata da un oggetto: il bastone, il velo, il mantello, il vuoto. Ognuno di questi oggetti aiuterà a creare un ponte fra la dimensione dell’esperienza umana e quella della trascendenza. Gli ascolti musicali saranno la manifestazione sonora di queste caratteristiche, le “tracce” vere e proprie da seguire, che spazieranno dal canto gregoriano alla musica contemporanea, per intraprendere questo cammino misterioso e affascinante verso una dimensione che appartiene all’esperienza umana e ci connette ad una radicale alterità.
Dopo la maturità scientifica e lo studio del violoncello al Conservatorio di Cagliari si è laureato con il massimo dei voti e la lode in canto rinascimentale e barocco nei conservatori di Trento e Parma.
Come membro di ensemble e come cantante solista ha collaborato con direttori quali Fabio Bonizzoni, Alessandro Quarta, Jordi Savall, Giulio Prandi, Dorothee Oberlinger, partecipando a rassegne nazionali e internazionali dedicate alla musica antica. Affianca alla passione per la musica anche quella per la scrittura: ha pubblicato per Edizioni del Faro la silloge “Parole per l’Altrove” e da un anno a questa parte si è dedicato all’ideazione e alla scrittura di spettacoli e progetti divulgativi legati alla musica classica, all’opera lirica e all’opera barocca.